Ogni volta che mio padre indossa i suoi occhiali mi dice che se oggi porta lenti così spesse il motivo è da ricercare nei suoi 40 anni di lavoro in banca. Anni in cui il personal computer la faceva da padrone, i monitor erano neri e regalavano agli occhi solo un’accecante e lampeggiante luce verdognola che faceva tanto 2001 Odissea nello spazio.
Ora, dato per assodato che mio padre indossi la sua montatura rettangolare dorata firmata Yves Saint Laurent solo perché ha svolto il suo lavoro di bancario, forse dovrebbe ringraziare per i suoi problemi di vista colui che ha inventato Vista.
Bill Gates, l’uomo che indossava camicie di flanella come Kurt Cobain e che invece di cambiare il mondo con la sua band ha provato a cambiarlo aprendo le finestre di Windows.
Gli occhiali rettangolari con cui lo vediamo oggi sono il risultato del suo cambiamento di look che l’ha portato a passare dalla pesante montatura in radica simil ragioner Filini alla leggerezza di quella attuale, tanto simile a quella che ha scelto mio padre.
Parliamoci chiaro, io preferirei vedere mio papà con una bella montatura spessa e nera, magari firmata Ray-Ban, ma quando penso a ciò temo anche che si potrebbe trasformare in un hipster e vista la sua pancia beh, dubito che potrebbe indossare un paio di jeans skinny.
Occhiali e guru dell’elettronica sono sempre andati di pari passo, prova ne è Steve Jobs, l’uomo che con le sue invenzioni ha cambiato il modo di pensare e di agire di un’intera generazione, peraltro anche mio papà ha adottato la sua filosofia “Stay Hungry, Stay Foolish” e ha abbandonato Windows e il PC per passare ad Apple, ha addirittura comprato un Ipod e mi ha chiesto come funziona un iPhone, il che mi ha leggermente preoccupato…
Ebbene tornando a Steve Jobs, quale montatura poteva indossare il compianto papà di Apple se non quella classica e rotonda che indossano tutti coloro che hanno cercato di cambiare il mondo? Non torvate forse qualche analogia tra gli occhiali indossati dal guru di Apple con quelli indossati prima di lui da Ghandi e da John Lennon?
Insomma, mi vien da pensare che per cambiare il mondo bisogna per forza indossare un paio di occhialetti tondi tondi, forse è propria quella la differenza tra chi ha un modo di pensare quadrato e chi ha un modo di pensare sferico.
Insieme a Steve Jobs nel garage a morsicare la mela c’era l’amico Steve Wozniak, lui al contrario di Jobs ha optato per una montatura quadrata, più simile al primo Bill Gates, forse è per questo che Woz oggi non è più in Apple, ma finanzia un corpo di ballo e ha partecipato all’edizione statunitense di Ballando con le stelle.
Tra tutti questi guru ce n’è uno che non indossa gli occhiali, eppure anche lui è conosciuto da tutti e anzi forse è quello che ci ha visto più lungo di tutti, il suo nome è Mark e il suo congome è Zuckerberg, non ci resta che fare un invito al buon Mark: perché non indossi un paio di lenti e non posti una tua bella foto su We Love Glasses?